Nel 1803 Napoleone Bonaparte, allora console di Francia, decise di erigere il Teatro Latino, nel V distretto di Parigi. È uno stabilimento alla moda dove artisti, borghesi, intellettuali, studenti, lavoratori, commercianti e aristocratici si sinodano. Incontriamo Balzac, ma anche Alexandre Dumas Padre e Figlio.
Per celebrare il centenario della Rivoluzione francese (1789), la Francia si prepara a ospitare l’Esposizione Universale prevista per il 1889 e fa appello a Gustave Eiffel che rinascerà nel teatro delle sue ceneri. Il 20 gennaio si svolge l’inaugurazione. Il teatro parigino diventa Paradis Latin.
Il 14 novembre 1977, il leggendario cabaret rifatto completamente riapre le sue porte con la rivista “Paris Paradis”, poetica e burlesque e si stabilisce definitivamente nella vita notturna parigina e artistica.
Il Paradis Latin offre tutte le sera della settimana tranne Martedì, la nuova rivista, “L’Oiseau Paradis by Kamel Ouali”per celebrare il 130o anniversario del più antico cabaret parigino, classificato come patrimonio storico della città della luce.