
È a Vaux le Vicomte che il 17 agosto 1661 si svolgerà una delle feste più sontuose del XVII secolo. La fortuna sorrise all’audace… Nicolas Fouquet, 41 anni, allora Ministro delle Finanze di re Luigi XIV, maestro dell’arte di vivere, darà una festa, organizzata da Francois Vatel, in onore del suo re. Alla presenza del Re, della Regina Madre e parte della corte, il programma comprende, spettacoli teatrali (lo Sfortunato, commedia-balletto di Molière) e fuochi d’artificio, un modello di celebrazioni reali che ispireranno molte altre celebrazioni.
In consapevolmente, Fouquet, attirerà anche l’ira della gelosia reale e traccerà il suo tragico destino, quando il 5 settembre 1661, fu arrestato e gettato in prigione dove morì nel 1680. Il re (insieme alla Regina Madre e Colbert) desiderava che questa festa decidesse “segretamente” di accusarlo, di aver sottratto al suo profilo, i soldi del regno e di essersi arricchito con il suo appetito per il potere.
Il castello Vaux le Vicomte, costruito in cinque anni, è il più grande monumento privato in Francia che servì come ispirazione per la costruzione del Palazzo di Versailles, sotto Luigi XIV (il Re Sole), dal 1664.
Il capolavoro di Fouquet, che aveva chiesto l’aiuto dell’architetto Louis de Vau, del pittore Charles le Brun e del maestro dell’arte del giardino, André Le Notre, iniziò nel 1656. Sarà il frutto della volontà degli uomini riuniti attorno a una passione comune: l’amore per la Bellezza, una pace dedicata alle Lettere e alle Arti. Molière, Pierre Corneille, Jean La Fontaine, Pierre Puget, Charles Perrault, Poussin, Mme de Scudéry, la marchesa di Sévigné, tutti appassionati e amici che rimarranno fedeli a Fouquet anche oltre la sua disgrazia.
Il castello Vaux Le Vicomte, con i suoi tre secoli di storia, quattro proprietari, è il più grande monumento privato in Francia completamente arredato e decorato, rimasto intatto dal XVII secolo. Non lontano da Parigi, il castello offre eventi durante tutto l’anno per indimenticabili giornate in famiglia.