Il castello di Blois, classificato come monumento storico dal 1845, ci permette di scoprire tre stili architettonici: flamboyant gothic, Rinascimento e classico, dal XIII al XVII secolo.
Residenza dei Conte di Blois nel Medioevo, poi da re di Francia da Luigi XII a Enrico III, il castello di Blois era un luogo di potere, teatro di eventi tragici e storici come l’assassinio del duca di Guise e quello di 7 re e 10 regine di Francia è durato periodo nero in La storia della Francia.
Durante la Guerra dei Cent’anni, Giovanna d’Arco si trasferì a Blois nel 1429 per far benedire la sua bandiera, prima di andare a liberare Orleans dall’assedio inglese.
Francois 1°, fecedi Blois, una delle sue residenze preferite, prima di avvicinarsi a Parigi e trasferire i mobili, dai castelli della Loira a Fontainebleau nel 1539. Ispirato dallo stile italiano e sostenuto da Leonard Da Vinci, continuò il lavoro del suo predecessore e costruì la grande scalinata mentre custodiva le mura del castello medievale.
In soli quindici anni di lavoro, le sue quattro ali che circondano il cortile, mostrano l’evoluzione del gusto architettonico francese, passando dal Medioevo (l’ala Luigi XII) al rinascimento (l’ala Francois 1°).